Un progetto Inail concentrato sul Dit., Dimelia e dalla sede di Ascoli Piceno ha messo a punto la guida, congiuntamente dal Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici (Dit), dal Dipartimento di medicina, epidemiologia, e igiene del lavoro e ambientale (Dimeila) e dalla sede territoriale Inail di Ascoli Piceno. L’obiettivo è quello di promuovere la salvaguardia della salute occupazionale nel rispetto della normativa vigente in tema di igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro.
Alcuni dati mostrano che dal 2021 al 2022 ci sono stati più casi di infortunio sul lavoro nel settore agricolo, circa 22mila, non che un incremento del 1,4%. Sempre nel medesimo periodo nelle varie caserme sono pervenute all’incirca 7mila denunce di malattie professionali e il 19,1% in più di casi mortali. Le cause e le motivazioni descritte dagli autori: utilizzo di macchinari privi dei requisiti essenziali di sicurezza, uso di determinate materie prime, processi lavorativi non standardizzati, malfunzionamento e scarsa manutenzione degli impianti di ventilazione dell’aria, condizioni igienico-sanitarie precarie, contatto con fluidi biologici di origine animale. Inoltre, il ricorso a figure professionali non specializzate, la mancata attuazione periodica dei piani di formazione e informazione rendono difficile l’applicazione delle misure di prevenzione dei rischi lavorativi. In alcuni casi specifici la manifestazione della malattia è legata anche a suscettibilità individuali riconducibili a stili di vita, età e patologie pregresse.
In fine viene posta una particolare attenzione ad alcuni agenti biologici emergenti, che sono già noti e monitorati dalla sanità pubblica. La più recente a essere segnalata dalle cronache è la febbre West Nile, non che una malattia provocata dal virus omonimo proveniente da uccelli selvatici e da alcuni tipi di zanzare attraverso la puntura, che colpisce l’uomo e altri mammiferi. L’infezione può rappresentare un rischio per i lavoratori impegnati in attività agricole svolte in ambienti esterni a contatto con gli animali.
In Questo link potrete vedere il documento elaborato da Inail sui RISCHI BIOLOGICI NELLE ATTIVITÀ AGRO ZOOTECNICHE
Fonte: Punto Sicuro, Inail