Lo sviluppo sostenibile per la propria azienda è un percorso che racchiude in sé una serie di vantaggi in grado di alimentare la fiducia che gli stakeholder, interni ed esterni (lavoratori, fornitori, clienti, investitori), nutrono verso l’azienda stessa.
Sicuramente è necessario far si che le Aziende siano stimolate a implementare attività di sviluppo sostenibile, la Commissione UE ha avviato una proposta di Direttiva comunitaria, dove tutte le imprese di grandi dimensioni e le PMI quotate saranno obbligate ad inviare un report di rendiconto, con il Bilancio di Sostenibilità delle proprie attività in ambito.
Questo significa avere uno strumento in grado di definire KPI nel lato della sicurezza e a questo scopo sono da qualche anno disponibili le linee guida dalla UNI ISO 45001:2018 dedicata al sistema di gestione della sicurezza. Si tratta della prima normativa internazionale che definisce degli standard minimi e delle buone pratiche per la protezione dei lavoratori. Non solo, al centro del progetto di implementazione della UNI ISO 45001:2018 viene inserito il concetto di “gestione dei comportamenti”, non che, concetto fondamentale per sposare l’idea di una sicurezza “antropocentrica”.Stabilire un quadro progettuale di miglioramento della sicurezza aziendale con l’obiettivo di ridurre i rischi e migliorare collateralmente la salute e il benessere dei propri lavoratori significa operare per raggiungere i due macro-obiettivi di sostenibilità enunciati dall’ottavo punto dell’Agenda 2030:
- Assicurare un luogo di lavoro degno di essere vissuto (Lavoro Dignitoso) grazie ad un monitoraggio continuo delle performance di sicurezza (implementando ad esempio un sistema di near miss frequency rate) e ad un coinvolgimento dei lavoratori nella sicurezza;
- Aumentare le performance economiche aziendali (Crescita economica), grazie ad una diminuzione degli infortuni si registra una diminuzione dei costi di gestione della sicurezza e, di riflesso, un aumento della produttività.
Fonte: Punto Sicuro