Tra. i diversi canali di ricerca lavoro, internet, agenzie, flyer appesi in vetrina il più diffuso e con un tasso maggiore di buona riuscita è sicuramente la via più ‘informale’.
Considerato il canale vincente per entrare nel mercato occupazionale italiano: negli ultimi dieci anni, infatti, “quasi un lavoratore su quattro (il 23%)” ha trovato impiego tramite amici, parenti, o conoscenti, il 9% attraverso contatti stabiliti nell’ambiente lavorativo.
Globalmente, “tra il 2011 e il 2021” il cosiddetto ‘passaparola’ ha fatto nascere “il 56% dell’occupazione”, pari a “circa 4,8 milioni di posti” sottratti alla intermediazione “palese”. Quanto emerge da alcune analisi elaborate da Inapp (Istituto nazionale per l’analisi delle politiche pubbliche), che prende in esame i dati dell’indagine Inapp-Plus, che da oltre 15 anni analizza la dinamica dell’incontro tra domanda e offerta di lavoro; lo studio viene illustrato oggi, a Bologna, nella giornata di apertura del Festival del lavoro, promosso dal Consiglio nazionale e dalla Fondazione studi dei consulenti del lavoro.
Fonte: Inapp , Tiscali News