i big data, la robotica collaborativa, l’internet delle cose, gli algoritmi, le piattaforme di lavoro digitali e l’aumento della popolazione che lavora a distanza comportano importanti opportunità per i lavoratori e i datori di lavoro, ma anche nuove sfide e rischi per la salute e sicurezza. Nell’ambito di un programma quadriennale di ricerca sulla digitalizzazione, l’EU-OSHA ha recentemente pubblicato una relazione per conoscere meglio le tipologie e definizioni dell’intelligenza artificiale e della robotica avanzata per l’automazione delle attività sul lavoro.
L’automazione dei compiti cognitivi, l’analisi della letteratura scientifica e le interviste con gli esperti hanno rilevato che i sistemi software elaborati nel campo dei sistemi di supporto alle decisioni e del riconoscimento dei modelli, in particolare nei compiti basati sul parlato e sul linguaggio, sono ormai particolarmente diffusi. In particolare i sistemi basati sull’IA per l’automazione dei compiti cognitivi si trovano più frequentemente nel settore della salute umana, soprattutto nel campo della medicina. Si indica poi che i sistemi basati sull’IA mostrano ormai elevate prestazioni nell’elaborazione e nella generazione di output in relazione ai dati vocali e linguistici. Questi sistemi innovativi possono essere utilizzati per diverse cose, ad esempio per supportare l’apprendimento.
L’automazione di compiti fisici, è possibile trovare ormai una grande varietà di applicazioni robotiche, soprattutto nel settore manifatturiero.
A livello europeo si indica poi che la maggior parte delle strategie, campagne o iniziative riguardano per lo più i requisiti generali che l’IA dovrebbe soddisfare e presentano i principi su cui dovrebbe basarsi un regolamento in materia di intelligenza artificiale. Tuttavia tutte queste strategie differiscono spesso nei loro obiettivi e ciò che risulta evidente sono invece alcuni valori condivisi che si possono trovare: privacy dei dati, equità e responsabilità. Alcuni temi sollevati riguardano poi il principio della trasparenza, il tema del controllo e della conservazione dell’autonomia dei lavoratori, aspetti importanti correlati alla SSL, in particolare ai rischi psicosociali.
Si indica in conclusione che è necessario aumentare la sensibilizzazione su tutte queste tematiche e sull’impatto delle nuove tecnologie sulla salute e sicurezza dei lavoratori. Occorre, in particolare, fornire informazioni sui rischi psicosociali, fisici e organizzativi. Ed è importante fornire ai datori di lavoro e ai dirigenti informazioni adeguate sulle possibili implicazioni dell’uso di robotica avanzata e di sistemi basati sull’intelligenza artificiale, nonché dei possibili strumenti per la prevenzione dei potenziali rischi.
Fonte: Punto Sicuro