L’indennità una tantum da 200 euro che dovrebbe andare ad aiutare le famiglie alle prese con il rialzo dei prezzi arriverà a 31,5 milioni di italiani e costerà allo Stato6,3 miliardi di euro. Interamente coperti dallatassa sugli extraprofitti delle aziende energetiche, che sale dal 10% al 25%. Ma una domanda ci sorge spontanea a chi spetta il bonus? Lavoratori dipendenti e pensionati con redditi sotto i 35mila euro, insieme ai titolari di reddito di cittadinanza (questi ultimi inizialmente nella bozza iniziale erano esclusi), riceveranno i soldi automaticamente, a luglio, mentre stagionali, cococo, lavoratori domestici e dello spettacolo e venditori a domicilio dovranno fare domanda. I 200 euro arriveranno anche ai lavoratori autonomi e ai professionisti, ma per loro il limite di reddito sarà con tutta probabilità inferiore. Modalità e platea verranno definite da un decreto del ministero del Lavoro da varare entro 30 giorni.
Per finanziare gli aiuti alle famiglie e alle imprese il governo ha ritoccato al rialzo il contributo straordinario a carico dei produttori, importatori e rivenditori di energia elettrica, di gas e di prodotti petroliferi, che sale dal 10 al 25%. Ci sarà un acconto pari al 40% da versare entro il 30 giugno 2002 e il saldo entro il 30 novembre 2022. Inoltre, viene esteso a sette mesi il periodo di osservazione per la definizione dell’extraprofitto: per valutare l’incremento del saldo si confronterà il periodo 1° ottobre 2021 – 30 aprile 2022 con il saldo del periodo 1° ottobre 2020 – 30 aprile 2021. Questa modifica comporta un allargamento della platea delle imprese interessate dalla tassa, e quindi, secondo i tecnici del Mef, un aumento il gettito che arriva a 6,5 miliardi nel 2022.
Fonte: Corrieredellasera