“L’uomo è stato agganciato da un macchinario a rotazione vicino al quale stava lavorando ed è stato scaraventato a terra battendo violentemente la testa”.
Fatale è stato l’incidente accaduto il 02 aprile ad Arquata Scrivia, in provincia di Alessandria, ad un giovane operaio di 32 anni. Non lascia spazio all’immaginazione l’incidente, il giovane è stato agganciato da un macchinario a rotazione vicino al quale stava lavorando e scaraventato a terra, battendo così violentemente la testa. L’impattante caduta gli ha fatto perdere la vita sul colpo. L’incidente è avvenuto in una fabbrica di imballaggi, le cause ed esatta dinamica dell’incidente mortale sono al vaglio dei carabinieri militari e dello Spresal.
Non possiamo aggiungere altro se non che, “Si tratta dell’ennesimo incidente in un Paese come l’Italia, con già un altissimo livello di mortalità sul lavoro – commenta Marco Ciani, segretario generale Cisl Alessandria-Asti – Da anni conduciamo una battaglia per la sicurezza. Servono più ispezioni, soprattutto preventive; formazione di qualità; in caso di irregolarità accertate dalla magistratura, sanzioni certe da applicare. La sicurezza resta sacra: si deve poter lavorare per vivere tornando ogni sera a casa e non morire per lavoro”.