Transizione ecologica: cos’è e come funziona?
Il nuovo Governo porta con se la nascita del Ministero della Transizione ecologica, già presente in Francia e Spagna.
Cos’è la transizione ecologica? È la necessità di “transitare” da sistemi di consumo preesistenti e altamente dannosi per l’ambiente a sistemi che favoriscano l’ambiente, il capitale economico, i fattori sociali e umani. Questa trasformazione avviene in modo radicale, e con l’obiettivo di ottenere un modello sostenibile che, per esempio, renda meno dannoso la produzione dell’energia, o la produzione industriale fino ad includere gli stili di vita delle persone.
Come funziona? Per far si che questa transizione abbia inizio è necessario creare un piano, e gestire i fondi che arriveranno in Italia attraverso il Recovery Fund. Tutti questi processi avvengono tramite azioni di governance, interventi di conservazione, salvaguardia, tutela e valorizzazione del territorio.
Lo sviluppo sostenibile si trova al centro dell’attenzione delle Nazioni Unite nell’agenda 2030, tra i tanti obiettivi c’è sicuramente da considerare le misure che riguardano il cambiamento climatico, la tutela degli oceani, le risorse marine e la desertificazione.
L’Accordo di Parigi ha stabilito entro il 2030:
-Ridurre del 55% emissioni di gas a effetto serra;
-Raggiungere almeno il 32% di quota di energia rinnovabile;
-Incrementare l’efficienza energetica di almeno il 32,5%;
-Andare verso un’UE ad impatto zero sul clima entro 2050: è quella che viene definita “Carbon Neutrality” cioè neutralità climatica.
Fonti: RaiNews, TransizioneEcologicaItalia